Sottoscrizioni

158
Iacopo
Melio
Studente
Sottoscrivo, avendo lavorato per un anno come archivista.
143
Ilaria
Moroni
Archivio Flamigni e Rete degli archivi per non dimenticare
Roma
165
Ilaria
Bibollet
Fondazione 1563 per l'Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo, archivista
Torino
448
Ilaria
Cristallini
Alma mater studiorum Università di Bologna / archivista
Bologna
499
Ilaria
Gasperi
Bibliotecaria
La Spezia
504
Ilaria
Pescini
Regione Toscana
Firenze
446
ilaria
Della Monica
Biblioteca Berenson Villa I Tatti
Firenze
387
Immacolata
Coniglio
Comunità Murialdo Piemonte Coordinatrice Servizi Socio Educativi
Torino
260
Irene
Scaturro
Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Palermo
379
Irene
Volpin
Archivista
Rovigo
500
Irene
Di Carlo
Regione Toscana
Firenze
378
Iris Maria
Guario
libero professionista
Bari
13
Isabella
Cerioni
Anai - Associazione nazionale archivistica italiana - Sindaci
Roma
359
Isabella
Merloni
Archivista della Fondazione Magistrato di Misericordia
Genova
L’Archivio più bello del mondo…
153
Joan
Soler Jiménez
Associació d'Arxivers - Gestors de Documents de Catalunya
Barcellona
330
Joëlle
Coulmance
adjoint administratif
le plessis Robinson France
256
Joshua
Arthurs
Associate Professor of History West Virginia University and Fellow of the American Academy in Rome, 2015-16
West Virginia
Ho frequentato l’Archivio di Stato di Sondrio per approfondire la mia ricerca sulle reazioni popolari alla caduta del regime fascista nel luglio del 1943. L’AS-Sondrio conserva le carte di Angelantonio Bianchi, un giudice del Tribunale Provinciale Straordinario (stabilito dalla RSI per indagare offese contro fascisti durante il periodo badogliano); questo fondo è quindi importantissimo per il mio progetto. La mia esperienza all’AS-Sondrio è stata molto positiva, e ha confermato l’importanza di archivi provinciali e locali per lo studio dell’epoca fascista e della seconda guerra mondiale. Troppo spesso, studiosi di questo periodo (soprattutto quegli stranieri) si limitano a consultare la documentazione conservata nell’Archivio Centrale dello Stato; questi fonti forniscono una prospettiva “dall’alto,” o dal centro alla periferia, ma non danno un’immagine completa di come le direttive ufficiali del regime furono messe in atto al livello locale, o sentite dalla gente comune. I fondi degli Archivi di Stato (come quello di Sondrio) ci aiutano a capire in modo più complessivo i rapporti tra regime e popolo, tra stato e società. Devo aggiungere che nella mia esperienza, ricercare nei archivi più piccoli – come l’AS-Sondrio – è spesso più facile e efficiente, grazie soprattutto alla disponibilità e la competenza del personale.
345
josias
herbomez
Employée
surzur
514
Karine
Dal Molin
employée commerciale
Courcelles, FRANCE
95
Katia
Pizzini
Anai - Associazione nazionale archivistica italiana - Sezione Trentino Alto Adige
Trento